L'ANGELO DEL GRAPPA - LORIS GIURIATTI


"L'Angelo del Grappa" di Loris Giuriatti è un equilibrio perfetto tra la creatività e la documentazione storica. Si tratta dell'esordio dell'autore, nato dalla necessità di far conoscere ai più giovani la storia del proprio territorio attraverso la narrazione dell'esperienza di un protagonista adolescente. 

Al centro della storia c'è Angelo, un ragazzo che ama la musica, i videogiochi e la street art. Al contrario, non gli piace per nulla frequentare la scuola. L'unico suo desiderio è trascorrere le vacanze estive con i suoi amici nella propria città, ma i genitori decidono di trascinarlo con loro in montagna, in un luogo in cui non esiste la connessione internet. Tra queste terre domina la natura, il silenzio e la lentezza, come se il tempo scorresse in modo diverso rispetto alla quotidianità a cui è abituato. Non si trovano giovani con cui fare amicizia, ma solo signori anziani con una passione per i cimeli di guerra. 

A dare la svolta sarà il ritrovamento di un diario di un soldato del 1918, il cui nome era Antonio. Fin da subito questo incontro tra le due dimensioni temporali terrà il lettore sulla pagina, spingendolo a conoscerne di più parola dopo parola. Il personaggio che scrive il diario è un 19enne che si è ritrovato a combattere sul Grappa dopo una vita trascorsa in Sardegna, con un'arma carica tra le braccia e un'animo dominato dal terrore. 

Sarà in questo istante che Angelo decide di mettersi sulle tracce di Antonio, per conoscere i luoghi in cui ha camminato, dormito e combattuto. Così, tutto ad un tratto, si appassiona alla Storia e a tutti gli aspetti più profondi che essa nasconde, imparando che non è fatta soltanto di date e di documenti da imparare a memoria, ma è il racconto della vita di tante persone che insieme hanno vissuto avventure di ogni genere. 

Si tratta di una narrazione veloce e semplice, ma per nulla scontata. La storia di Angelo mostra quanto può essere interessante approfondire alcuni aspetti del nostro passato, per conoscere meglio il presente in cui ci troviamo e i luoghi che attraversiamo. 

Rebecca Luisetto 

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