MADAME VITTI - M. COSENTINO E D. DODARO

 


Se dovessi descrivere Madame Vitti con un colore questo sarebbe sicuramente il rosso. Si tratta di una tinta potente, senza timore, decisa e ineguagliabile per la sua permanenza negli sguardi. Solo il rosso è in grado di rendere giustizia a questo romanzo. 

Si tratta di una storia di una donna straordinaria, che rende il vizio strumento per la sua carriera e che lotta con le unghie e con i denti per fare in modo che la famiglia resti unita, nonostante gli eventi sgradevoli che spesso accadono tra le quattro pareti di casa. La mente di Maria Caira, conosciuta a Parigi come Madame Vitti, è lucida, razionale e decisa, capace di raggiungere i propri scopi in ogni modo. Sarà la prima donna a fondare un'accademia di pittura per sole donne, sarà lei a corteggiare i maggiori artisti dell'epoca per renderli gli insegnanti tra le sue aule e sarà lei che farà quadrare i conti di un'impresa che pare impossibile. 

L'ho trovata una narrazione intensa, intricata e difficile, come la vita vera. Gli autori hanno gestito in modo magistrale la biografia di una donna unica, raccontando il contesto sia storico sia familiare senza appesantire con dati, ma spingendo la penna sull'inserimento di dialoghi e descrizioni. Una storia che lascia il segno, come una pennellata decisa su una tela candida. 

Rebecca Luisetto 

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