LA MISURA DEL TEMPO - GIANRICO CAROFIGLIO


Audace e ironico sono i primi due aggettivi che mi vengono in mente quando penso alle pagine del romanzo di Carofiglio candidato al Premio Strega 2020. Un capolavoro che sembra essere stato scritto con estrema naturalezza, nonostante la visibile ricerca che è stata fatta per la stesura di questa storia. 

Al centro l'avvocato Guido Guerrieri che viene messo di fronte al suo passato, che ha un viso ed un nome: Lorenza. Quell'amore giovanile, che sembra essere stato la svolta verso la sua maturità e il raggiungimento dell'essere uomo. Proprio lei si presenta alla porta del suo studio per sottoporgli il caso del figlio Iacopo, in carcere con l'accusa di omicidio. L'avvocato accetta la sfida e si mette in gioco portando avanti il processo con fatica, vittima di continui colpi di scena. Ma la tenacia e l'impegno non vengono mai persi dalla sua squadra. 

Per quel che riguarda la narrazione non si può dire altro che la scrittura di Carofiglio si conferma come modello da seguire. Il romanzo, infatti, presenta un equilibrio straordinario tra le parti  dominate dai tecnicismi e le scene di quotidianità. 

Rebecca Luisetto


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