L'ISOLA DEL SILENZIO - HORACIO VERBITSKY

 


Sconvolgente, reale ed estremamente impressionante. "L'isola del silenzio - Il ruolo della Chiesa nella dittatura argentina" è un libro che raccoglie la lunga ricerca e investigazione da parte di Horacio Verbitsky, giornalista argentino da sempre impegnato sul fronte della denuncia dei crimini del regime militare. 

Ci troviamo, quindi, nell'Argentina degli anni '70. L'episodio da cui si parte viene collocato nel settembre del 1979, quando in poche ore viene smantellato un centro di detenzione clandestina per gli oppositori politici (ESMA), che era stato costruito all'interno della Scuola di Meccanica della Marina, prima che possa essere ispezionato dalla Commissione interamericana per i diritti umani. Tutti i detenuti, dunque, vengono trasferiti in un isola dell'arcipelago del Tigre, dove vengono accolti da un cartello "El Silencio". Qui i prigionieri saranno sottoposti ad un misterioso programma di rieducazione, di cui non si conoscono i metodi. In verità quel luogo diverrà sede di un campo di concentramento. 

Da questo momento in poi Verbitsky inizia a raccontare il coinvolgimento delle gerarchie ecclesiastiche con il regime militare dell'epoca e a svelare i retroscena inediti di quegli anni attraverso la voce delle decine di testimoni di quell'orrore. Così, l'inchiesta giornalistica si trova a raccontare di alte cariche del Vaticano, tanto da arrivare anche a svelare il ruolo in questo schema del Papa Paolo VI. Non manca nemmeno la narrazione di ciò che sarebbe stata la figura di Bergoglio, in quegli anni Superiore Provinciale della Compagnia di Gesù, indicato come colui che ha segnalato ai militari alcuni individui come sovversivi. 

Sono documenti sconcertanti, che raccontano una forte piaga del Novecento. Parole incise sulle pagine di racconti la cui voce era spezzata dal terrore e dal ricordo di torture durate per mesi e a volte anni. Un libro da leggere, con la consapevolezza che non ci si può girare dall'altra parte per non vedere ciò che di drammatico è accaduto nella nostra Terra. 

Rebecca Luisetto

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