TEMPI ECCITANTI - NAOISE DOLAN

 


Tagliente, ironico e in alcuni punti crudele. Il romanzo "Tempi eccitanti" di Naoise Dolan è una sorta di commedia che racconta la nostra epoca e la sua società attraverso l'analisi di una giovane donna, che si trova legata ad una ragnatela di relazioni che la fanno sentire parte di un qualcosa, ma allo stesso tempo la intrappolano in una situazione da cui non ha desiderio di uscire. 

Ava, la nostra protagonista, è una neolaureata che si catapulta all'estero, sull'onda dell'entusiasmo di lasciare quella terra che la fa sentire scomoda. Il suo nuovo nido lo vuole creare ad Hong Kong, lontano da casa, dalla stabilità economica e dalla quotidianità comandata dalla sua famiglia. Tuttavia, prima di trovare quell'equilibrio tanto sperato, si trova ad affrontare la dura realtà: vivere con degli sconosciuti in un appartamento squallido ad un prezzo folle e lavorare in una scuola di cui odia le dinamiche. Una prima svolta, però, sembra arrivare nel momento in cui conosce Julian, banchiere di successo, che vive in una dimora lussuosa e con grandi aspettative riguardo alla sua carriera. L'attrazione è immediata e una sorta di reciproco cinismo li porta a prendere la decisione di vivere assieme, per una comodità condivisa: lei ha bisogno di una casa in cui stare e lui ha voglia di avere compagnia. Non si instaura una vera e propria relazione, ma in parte sembra andar bene così a tutti e due. La chiave di volta, però, è Edith, una giovane donna, bellissima e brillante, che cattura fin da subito l'attenzione di Ava. Così, durante l'assenza di Julian, questa amicizia sembra diventare qualcosa di più profondo, una relazione complice e trascinante, in cui l'amore fa da protagonista. Ma Ava sarà pronta a prendere una nave così importante per la sua vita e a salpare verso un oceano di emozioni sconosciute?

Sono pagine che vanno divorate, in cui al centro non c'è soltanto un'avventura fuori dal proprio confine geografico, ma una vera e propria fuga che abbatte i limiti che spesso la società pone su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Ava è una protagonista contraddittoria e all'interno del racconto ci sono punti in cui il lettore vorrebbe schiaffeggiarla per i comportamenti e i pensieri che le passano per la mente, ma in altri invece proviamo una sorta di vicinanza alle sue sensazioni e ai suoi dubbi che spesso attanagliano ognuno di noi. 

Una scrittura travolgente, che mostra la paura, il coraggio e la brutalità degli atteggiamenti di una ventiduenne da un'intelligenza unica nel suo genere. Una lettura a dir poco irresistibile ed entusiasmante. 

Rebecca Luisetto 

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