IL PRINCIPE - NICCOLO' MACHIAVELLI


"Il principe" di Machiavelli è tra i trattati di dottrina politica più conosciuti e insegnati nelle nostre scuole. La sua fama ha attraversato i secoli e questo perché si presenta come una delle opere più chiare della letteratura di questo genere. Infatti l'organizzazione dei capitoli e le tesi che si presentano tra le pagine, mettono in luce l'esatto messaggio che l'autore aveva intenzione di trasmettere ai posteri. 

L'opera, composta nel 1513, è suddivisa in 26 capitoli strutturati secondo uno schema preciso. Dopo il capitolo proemiale che enuncia la materia, infatti, segue l'esposizione dei vari esempi di principato, si affronta poi il tema delle milizie, si passa ad elencare le qualità che ogni principe deve avere, vengono trattati i temi della fortuna e della virtù, fino ad arrivare alla parte finale che è un'esortazione ai Medici, più precisamente a Lorenzo, chiedendogli di mettersi a capo degli Stati italiani e guidare quindi il Paese unito verso una nuova era libera dai domini stranieri.

In sostanza questo trattato è stato scritto per insegnare ai sovrani il modo migliore per gestire e mantenere il proprio potere sullo Stato. L'aspetto interessante, però, è il fatto che questo potere viene visto come l'elemento fondamentale a cui aspirare, senza alcuno scrupolo religioso o morale. Il Principe, infatti, non deve avere alcuno ostacolo che possa minare il fatto di raggiungere il proprio scopo, il quale deve essere raggiunto con ogni mezzo necessario. Inoltre, il nostro protagonista deve essere un uomo saggio, che riesce a cogliere il momento esatto per esercitare il proprio potere, agendo secondo un'estrema razionalità e furbizia.

Un'opera straordinaria, che ancora oggi pone le basi delle modalità con cui viene condotta la politica moderna.

Rebecca Luisetto

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