I VENTITRE GIORNI DELLA CITTA' DI ALBA - BEPPE FENOGLIO
I ventitré giorni della città di Alba è una raccolta di racconti di Beppe Fenoglio, che fu anche il suo testo d'esordio pubblicato nel 1952. Si tratta di dodici testi divisi in due tematiche principali, da una parte abbiamo la guerra partigiana, mentre dall'altra vengono narrate delle storie bizzarre e drammatiche, ambientate nel secondo dopoguerra nella zona di Alba e delle Langhe, luogo in cui lo scrittore è cresciuto.
Lungo l'intera raccolta Fenoglio utilizza un linguaggio popolare basso e un lessico colmo di regionalismi, per riuscire a trasmettere un'alta dose di realismo nel lettore, anche attraverso una completa impersonalità. Infatti il punto di vista della narrazione, pur essendo sempre diverso, non appartiene mai all'autore, ma ai diversi personaggi, quindi ci si può ritrovare prima nella testa del partigiano e poi in quella del nemico tedesco.
L'aspetto interessante di questa raccolta è il fatto che Fenoglio sia stato in grado di rappresentare la guerra partigiana in modo tale da non costruire alcuna sovrastruttura e cercando con poche immagini di mettere in campo la verità, del tutto disincantata e antieroica. Addirittura, in alcuni punti, l'autore sembra introdurre elementi carnevaleschi e corporei per farci avvicinare maggiormente alla scena descritta sulla pagina.
La sensazione, nel leggere questi racconti, sarà quella di trovarsi tra la terra, la fatica e la vana speranza di queste figure, che per qualche ora entreranno a far parte del vostro quotidiano e vi aiuteranno a capire qualcosa in più di quella storia raccontataci solo a piccoli tratti dai nostri libri di scuola.
Rebecca Luisetto
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