MIA NONNA D'ARMENIA - ANNY ROMAND

 


Questa è la Storia che ci viene raccontata da stralci di parole vissute, che a fatica gridano il dolore. "Mia nonna d'Armenia" di Anny Romand è una collezione di ricordi che si scavalcano in una narrazione potente, una stesura che lascia spazio a singhiozzi di sofferenza di un passato che troppo spesso viene dimenticato. 

Questo libro nasce nel 2014, quando l'autrice ritrova un piccolo quaderno in cui sua nonna Serpouhi Hovaghian ha registrato episodi che vanno dal 1915 al 1917 e lo ha fatto in varie lingue: armeno, greco e francese. Tra queste pagine narra il viaggio di donne e bambini armeni che cercano di attraversare l'Anatolia, in un susseguirsi di giornate infernali che sembrano indirizzare soltanto verso ulteriore morte e deserto. Anny Romand è così riuscita ad integrare le storie che la sua nonna le ha sempre raccontato, con quelle descrizioni stese a fatica su piccoli stracci di carta. Così, attraverso gli occhi della sua infanzia, racconta la donna che l'ha cresciuta con storie spaventose, ma che le ha insegnato a superare ogni paura ed orrore. 

Ho divorato queste pagine in una sola sera, ma l'intensità di queste storie rimarranno dentro di me a lungo. Il massacro armeno non trova ancora il giusto spazio nella letteratura dei nostri tempi, ma le sue testimonianze spaventose, anche se poche, meritano la memoria. 

Rebecca Luisetto




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