LA CLASSE - CHRISTINA DALCHER


Una storia sconvolgente, perché scardinerà ogni vostra certezza; inquietante, perché di un'attualità inattesa; disarmante, perché dimostra che la voglia di perfezione verso la quale ci sta portando la nostra società può essere soltanto un ordigno esplosivo pronto a scattare.  

"La classe" di Christina Dalcher, è uno di quei libri che speravo prima o poi venissero scritti, dove la Storia, l'attualità e l'umanità convergono verso una previsione comune nell'ambito dell'istruzione. Un progetto ambizioso, quello della nostra autrice, ma straordinariamente riuscito. Il risultato è un romanzo che proietta le previsioni peggiori di un sistema che punta ad un mondo perfetto, in cui le persone sono perfette, non ammettendo alcun individuo che non sia in grado di salire sul "treno del buonsenso". 

In questo libro l'autrice si è immaginata un paese, in cui non c'è alcuno spazio per i favoritismi e tutto si basa sul proprio risultato nella verifica del Q, un quoziente che viene calcolato in base ad un test e alla condotta, che determina prima quale istituto frequentare e di conseguenza quale spazio è riservato a quella persona nella società. Gli studenti brillanti, quindi, frequentano le Scuole Argento; quelli normali sono destinati alle Scuole Verdi, mentre coloro che non meritano né l'una né l'altra vengono allontanati dalle famiglia e mandati nelle Scuole Gialle, dove si imparano le materie di base e viene insegnata la disciplina. Tale quoziente, però, non viene calcolato soltanto una volta. Infatti, ogni mese la verifica del Q comporta severi cambiamenti per la vita di ognuno, perché solo se il punteggio rimane inalterato si può sperare di vivere un'esperienza costante, al contrario, da un momento all'altro, dall'apice si può cadere direttamente al livello più basso. 

Al centro del nostro racconto c'è Elena Fairchild, insegnante delle Scuole Argento e moglie di Malcom, vicesegretario del Dipartimento dell'istruzione, che ha partecipato a creare il sistema Q credendo che fosse la chiave di una società migliore. Tuttavia, dopo alcuni anni di insegnamento, si rende conto che forse non è stata un'ottima scelta. A confermare le sue teorie è un evento, tanto traumatico quanto illuminante, quello del trasferimento della sua figlia minore Freddie in una delle Scuole Gialle, dove si viene ridotti a numeri e non c'è alcun limite su ciò che può accadere. 

Queste pagine mi hanno toccato profondamente, mi hanno fatto riflettere e ragionare su un sistema che potrebbe essere tanto vicino alle aspirazioni di molti, ma che provocherebbe risultati devastanti per l'intera popolazione. Una tragedia che potrebbe ripetere una ferita ancora sanguinante del nostro passato.

Rebecca Luisetto

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