DOPPELGÄNGER - LORENZO GIACINTI

 



"Doppelgänger", una parola che nasconde mille sfumature, le stesse che ci regalano queste pagine turbolenti, inquietanti e al di fuori dell'ordinario. Lorenzo Giacinti, infatti, ci offre una storia mai vista in precedenza e fin dalla prima pagina saliamo su delle montagne russe, che non si fermano più e ci ospitano per tutto il corso della narrazione: un sali e scendi di emozioni senza fine. 

Al centro della nostra storia ci sono due vite, da una parte quella di un giovane scrittore che è appena stato lasciato dal suo compagno. Quest'ultimo, infatti, è scomparso improvvisamente senza alcuna spiegazione. Così, l'autore decide di trasferirsi nella baita di suo padre, scomparso da tempo, per staccarsi dal mondo e trovare l'ispirazione per il suo nuovo romanzo. Tuttavia, non sarà isolato dal mondo come pensava, infatti a fianco alla sua casa si trasferisce una coppia di artisti, Maia e Teo, dalle attitudini particolari. Fin da subito si dimostreranno invadenti e il loro arrivo corrisponde all'inizio di una serie di avvenimenti misteriosi e angoscianti. Dall'altra parte abbiamo invece la storia di Ale, il fidanzato che ha abbandonato il giovane scrittore. Ha mollato tutto per andarsene a Tokyo in cerca del suo doppio, ossia un uomo che ha le sue stesse sembianze. Tuttavia, la ricerca non sarà per niente facile e, nonostante venga aiutato dall'amica Naoko a orientarsi tra le vie della metropoli, si troverà incastrato in un disegno più grande di lui che lo vedrà vittima della stessa yakuza. 

Ad accompagnare l'intera storia, inoltre, troviamo il filo rosso dell'arte in ogni sua forma, a volte consolatrice, mentre altre volte onestamente spietata e pronta a rivelare ogni piega dell'animo. Proprio questa caratteristica, legata alle intense descrizioni delle sensazioni dei nostri personaggi, ci regala una lettura dai tratti unici e indimenticabili. 

Rebecca Luisetto

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