IL CANZONIERE - FRANCESCO PETRARCA
Il Rerum Vulgarium Fragmenta (frammenti di cose volgari), conosciuto da tutti come il Canzoniere, di Petrarca è il racconto della vita interiore dell'autore narrato attraverso lo strumento della poesia. Si tratta della sua opera più importante, soprattutto ricordando il fatto che è stato composto e modificato a più riprese nel corso della sua esistenza, stiamo parlando del periodo compreso dal 1336 al 1373 circa. Pertanto si tratta di una raccolta colossale, che contiene 366 componimenti in versi italiani. A dir poco fondamentale è riconoscere che il linguaggio utilizzato diventa il modello su cui fondare la poesia per diversi secoli.
La raccolta è tipicamente divisa in due parti: "In vita di madonna Laura", fino alla lirica 264 e "In morte di madonna Laura". Tuttavia non si tratta di una divisione imposta esplicitamente dall'autore. Al suo interno, inoltre, non si affronta soltanto l'amore infelice e tormentato per Laura, ma anche argomenti che esaminano la corruzione dell'ambiente papale di Avignone, l'amicizia nei confronti di personaggi importanti e la stessa politica contemporanea. L'elemento fondamentale da ricordare, però, è il fatto che non esista un ordine cronologico all'interno della raccolta, tanto che il primo sonetto è stato composto dopo la morte dell'amata.
Il Canzoniere è arrivato fino a noi grazie alla trasmissione di alcuni manoscritti, il più importante è il Codice Vaticano Latino 3196, che in buona parte è stato vergato dal medesimo Petrarca, riempiendolo di correzioni e ripensamenti. Un testimone straordinario del laboratorio poetico petrarchesco.
L'aspetto interessante è che quest'opera non era la prediletta dell'autore, tanto che la considerava inferiore rispetto agli scritti in lingua latina che aveva prodotto nella sua esistenza. Ma, è facile notare che il continuo lavoro su quelle liriche definite nugae, ossia "cose di poco conto", contrasta con il giudizio che lo stesso Petrarca rivolgeva alla sua raccolta. Infatti la ricerca continua per perfezionare il volgare fiorentino rivela la volontà del poeta di creare qualcosa che avesse un valore.
Perciò è arrivata a noi una delle opere fondamentali per la letteratura italiana, considerata la prima raccolta di liriche dell'epoca moderna. Questo perché si cerca di rappresentare l'amore secondo le sensazioni interiori del poeta e sono emozioni che vanno a descrivere un sentimento per una donna rappresentata in modo oggettivo e fisico, per tale motivo lontano dalla "donna angelicata" dello Stilnovo.
Rebecca Luisetto
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