LE ASSAGGIATRICI - ROSELLA POSTORINO
Le assaggiatrici è un romanzo che sa come stupire. Rosella
Postorino è un’autrice da uno stile unico e sofisticato, che riesce a riprendere temi bassi della quotidianità con una nota realistica ma non
sgradevole. Le pagine di questo libro, infatti, contengono momenti sublimi che
si intrecciano con istanti prettamente fisici, che solitamente lo scrittore
ordinario fatica ad avere il coraggio di descrivere nelle proprie particolarità. La storia si basa su una protagonista principale, Rosa Sauer, che dopo aver vissuto a Berlino i traumi della seconda guerra mondiale, si è trasferita nella campagna assieme ai suoceri, mentre suo marito Gregor è costretto a combattere sul fronte russo. Rosa, dunque, vive una disperata situazione ma comune a molte altre donne, che lascia spazio alla sola speranza di rivedere il suo uomo. Un'altra crepa, tuttavia, segna la sua esistenza. Rosa è stata scelta come assaggiatrice del cibo che dovrà essere poi mangiato da Hitler, l'uomo che aveva disegnato le vite di ogni tedesco negli ultimi tempi. Si ritroverà dunque a vivere gran parte delle proprie giornate in una mensa, assieme ad altre donne, che con lei condividono fame e paura. Tra queste si instaureranno amicizie, alleanze e antipatie. Pagina dopo pagina la strada del suo destino, ormai rassegnato anche alla perdita di un marito di cui non ha più notizie, trova però un amore. Segreto, passionale ed estremamente proibito, con un personaggio che fin dal primo momento vi colpirà per i suoi tratti unici e che all'inizio non sembra suggerire alcun avvicinamento tra i due, anzi. Il lettore verrà molto coinvolto nelle sensazioni e negli odori che la stessa Rosa prova durante il racconto, ma alcune speranze quasi automatiche di chi sta conoscendo la storia passo dopo passo verranno disilluse. Così è stato per me, che sinceramente mi aspettavo un finale del tutto diverso e che mi ha un po' spiazzato. Ad ogni modo personalmente consiglio questa lettura, che pur nel suo tema difficile, sa essere scorrevole e gradevole.
Rebecca Luisetto
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