IL GATTOPARDO - TOMASI DI LAMPEDUSA



"Il Gattopardo" è essenzialmente il ritratto dell'Italia nel momento più importante della sua esistenza. Esso descrive la caduta dei feudi, delle caste, del regime borbonico che lascia spazio ai moti garibaldini. In realtà non si parla dell'intera Italia, ma ci si concentra in Sicilia. Dunque questo romanzo narra il momento antecedente alla nascita dello stato italiano.
L'intera storia si svolge attorno ad una figura principale che è Don Fabrizio Salina e alla sua famiglia. Il nome di Gattopardo gli viene affidato per il fatto che questo animale fosse il simbolo della casata Salina. Infatti egli è un principe, un nobile autoritario che rappresenta alla perfezione la classe sociale a cui appartiene nel momento della sua decadenza. Questo racconto narra di una figura abituata ad essere padrona e dominatrice e che si trova in balìa degli eventi. Don  Fabrizio è il nobile in declino sia dal punto di vista storico, sia dal punto di vista fisico, poichè a mano a mano che egli invecchia, la nobiltà perde sempre più la sua influenza. L' aspetto più interessante della vicenda è esattamente questo parallelo tra la caduta del personaggio e la caduta di un'epoca.
Non si può negare che "Il Gattopardo" sia stato e sia tutt'ora un capolavoro, in esso si mescola la ricercatezza del particolare, la raffinatezza del linguaggio, l'indagine psicologica e la potenza realistica della storia. Però credo sia necessario dire che non è un romanzo adorato da chiunque, poichè molto spesso il ritmo narrativo lento e ridondante in alcuni punti può annoiare. Personalmente l'ho trovato estremamente interessante e credo che sia d'obbligo per un italiano conoscere, anche attraverso il microcosmo della nobiltà, i pensieri dei contemporanei alla nascita dell'Italia, con le sue realtà e contraddizioni.

Rebecca Luisetto

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