IL GRANDE INVERNO - KRISTIN HANNAH
Il grande inverno, un titolo legato ad un'emozione. Tra me e queste pagine un legame indissolubile è venuto a crearsi, una parte della mia anima si è ritrovata a viaggiare come mai prima di ora. L'ho vissuto e l'ho sentito, così tanto che a volte l'ho dovuto chiudere per risvegliarmi nella realtà, per sbattere i piedi per terra e capire che ero ancora nel mio mondo. Kristin Hannah ha svolto un lavoro eccellente, ha creato un racconto straordinario e, a mio parere, senza precedenti. La narrazione è travolgente, si segue passo dopo passo la crescita della protagonista, Leni, dal suo andarsene dal paese d'origine per sbarcare sulla desolazione dell'Alaska. Un luogo spaventoso a leggerlo dai libri che la giovane divorava pagina dopo pagina, ma di cui si saprà innamorare e che saprà diventare la sua nuova casa. Viene infatti narrata anche la trasformazione di una famiglia, quella che ne rivela il lato originario, di animale, di sopravvissuto. Non sempre l'ultima frontiera dell'America fa trapelare le migliori caratteristiche di un'anima, ma la rivela, in tutto e per tutto. Una terra che scarnifica i cuori, ma che allo stesso tempo riempie gli occhi di meraviglia primordiale, incapace a descriversi quanto a giustificarsi per le decine di modi in cui si può morire, anche solo per una distrazione. Oltre a tutto questo l'autrice ci fa conoscere l'amore, quello malato e nascosto da una volontà di possesso, e quello vero. Entrambi travolgenti, entrambi senza scampo.
Pagine che rimarranno per sempre scolpite sulla mia pelle.
Rebecca Luisetto
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