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CANTAMI UNA CANZONE - ANTONIO COMPOSTELLA
“Cantami una canzone” si può
definire in tre parole: giovane, imperfetto, impulsivo. Sembrano le
caratteristiche dell’adolescenza e in parte è così. Infatti, si tratta
esattamente di un amore adolescente che scalpita per la sua purezza. Le gambe
che tremano, le farfalle allo stomaco e il tempo che si ferma, questo è quello
che prova Antonio vedendo per la prima volta Marion, una ragazza francese
conosciuta durante uno scambio a Le Puy. Da quel momento i due, in pochi attimi
e in pochi gesti, sembrano aver costruito il loro racconto. Il loro distacco è
un trauma in crescendo, tra la partenza, le nuove amicizie, i treni che non si
incrociano e i destini che non si uniscono. La narrazione inizialmente può dare
la sensazione di una storia già ascoltata, tuttavia non è così per tanti
motivi. Il primo è che viene utilizzato l’espediente della musica e della
canzone, che delinea le diverse culture che si trovano a condividere momenti
insieme, creando così nel libro un filo conduttore. Il secondo è sicuramente la naturalezza e la semplicità con la quale
le situazioni vengono narrate, mantenendo per una scelta linguistica le imprecisioni e incorrettezze. Il terzo e ultimo, ma non per importanza, è che
si tratta di una vicenda realmente accaduta, che terminerà con l’amaro in bocca
e una lacrima nell’animo. Il finale rimarrà sospeso in una canzone, le cui
parole vi riporteranno i piedi sulla terra, perché dal sogno si cade
drammaticamente nel quotidiano che, a volte, può essere davvero crudele. Personalmente
ho avuto la fortuna di conoscere anche l’autore-protagonista di questo libro,
Antonio Compostella, e sicuramente ho avuto una marcia in più a calarmi nel
racconto, tuttavia posso sicuramente assicurare che può essere una lettura
breve ma intensa, che saprà lasciarvi con il fiato sospeso. La mia dedica è a
chi, nonostante tutto, crede ancora nell’amore.
Rebecca Luisetto
Qui c'è anche l'immagine dell'intervista all'autore condotta da me per il giornale BassanoWeek, di cui faccio parte!
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