IL CONTESTO - LEONARDO SCIASCIA
Il contesto è essenzialmente un caso di cronaca. Essa, però, non è una notizia limitata al suo tempo, ovvero non si concentra solo sulla questione di cronaca contemporanea, è più una lettura universale di un caso particolare. Il caso, infatti, si ramifica in una serie di realtà curiose e sconcertanti che riguardano il fulcro essenziale dell'opera: il potere. Questa è la forza costante nello sviluppo della narrazione, ma inafferrabile, invincibile e onnipotente, è colei che crea la verità. Il personaggio principale è Rogas, un ispettore estremamente colto e metodico, che viene guardato con sospetto dai suoi colleghi, al quale viene affidato l'incarico di indagare sulla sequenza di omicidi di noti personaggi dell'istituzione. La sua ipotesi viene, però, contrastata da chiunque e il suo ultimo incontro, in cui esporrà completamente la sua teoria, sarà fondamentale per la chiusura del testo. La conclusione è drammatica e assolutamente tragica, perché è evidente che il potere è il dio dell'attuale periodo storico e chi si discosta da esso non può che essere eliminato.
Per quel che riguarda lo stile è assolutamente scorrevole e per niente pedante, l'unica nota ardua è l'utilizzo di un lessico colto e di legami intertestuali accorti. Personalmente consiglio vivamente la lettura di questo romanzo e se in alcune parti della narrazione verrete estremamente turbati, non siate preoccupati, l'autore è solo riuscito nel suo intento.
Rebecca Luisetto
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