IL MERCANTE DEI QUADRI PERDUTI - SARA HOUGHTELING


Ultimamente mi sono interessata a leggere alcuni libri della casa editrice Neri Pozza e ne sono rimasta positivamente stupita. Il mercante dei quadri perduti è, appunto, tra quei libri da essa pubblicati. Il titolo di quest'opera è estremamente interessante, ma proprio per il fatto che lo sia ti spinge ad avere aspettative molto più alte rispetto ad altri titoli più ambigui. Il periodo storico in cui è ambientato è principalmente quello della seconda guerra mondiale, però esso viene tratteggiato in modo poco esaustivo. Infatti si accennano degli eventi avvenuti durante conflitto, ma stonano con il resto del racconto, ovvero non vi è armonia tra l'ambientazione storico-temporale e la narrazione in sè. La storia è narrata in prima persona dal protagonista, il quale è figlio di uno dei più grandi collezionisti d'arte di Parigi. Da questo punto focale si diramano vari livelli della vita di questo ragazzo; da una parte c'è la passione per l'arte che accomuna e allo stesso tempo divide il padre dal figlio, dall'altra vi è una storia d'amore con una donna di cui è perdutamente innamorato ma da cui non verrà mai ricambiato adeguatamente. Dunque in sè il romanzo è una storia efficace e amabile, ma vengono deluse le aspettative di un'armonica fusione tra la drammaticità del conflitto e la missione di ricerca delle opere d'arte . In sostanza si riescono ad intravedere le conoscenze dell'autrice, ma il loro scarno accenno rende il racconto modesto e ,oserei dire , manchevole. Riassumendo credo sia un romanzo sufficiente, ma che secondo lo schema iniziale poteva presentarsi come un'opera ottima.

Rebecca Luisetto 

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