TI RUBO LA VITA - CINZIA LEONE


Si intitola "Ti rubo la vita", ma a me questo libro ha rubato l'anima. Sto parlando dell'ultimo romanzo di Cinzia Leone, giornalista, scrittrice e autrice di graphic novel. Di lei non avevo mai letto nulla, ma grazie al mio appuntamento fisso con il "Tè dei libri" alla Libreria Palazzo Roberti di Bassano del Grappa, ho potuto conoscerla sia attraverso la lettura delle sue pagine, sia di persona, in un incontro che credo non dimenticherò mai. 



Il romanzo è fatto di storia, di guerra, di identità, di religione, di famiglie, di segreti e di donne. Infatti tre sono le donne protagoniste del libro, che una dopo l'altra, raccontano la propria vita, attraverso pensieri e sensazioni che vi faranno tremare dall'emozione. Miriam, Giuditta ed Esther sono tre figure femminili dai caratteri opposti, ma vittime delle scelte altrui, di coloro o di ciò che ha rubato loro la vita. Le loro carezze, i loro sguardi e i loro battiti del cuore a volte febbricitanti, a volte timidi come il silenzio, accompagnano il lettore in una narrazione travolgente e coinvolgente, così tanto che forse, in alcune pagine, le lacrime righeranno le vostre guance senza che voi ve ne accorgiate. E' uno di quei libri che definiremmo "mattoni" a prima vista, ma che non vi stancherà mai, a volte sarà dura vedere come andrà il destino di ciascuna di queste anime, tuttavia i personaggi saranno lì a spingervi a continuare a leggere, saziandovi lettera dopo lettera di un racconto che prenderà parte di voi stessi. 
Avrete anche la possibilità di viaggiare stando seduti sulla vostra poltrona: da Giaffa ad Istanbul, da Alessandria d’Egitto a Gerba, da Basilea a Miami, da Roma a Tel Aviv. 

Personalmente non so compararlo a nessun libro che io abbia mai letto prima, una straordinaria scoperta che mi ha cambiato degli attimi di vita. 

In questi scatti io immortalata con la favolosa autrice che spero di avere la fortuna di incontrare di nuovo e poi... il magnifico ritratto che mi ha fatto subito dopo la sua presentazione tra le pagine del suo romanzo, ha rubato il mio cuore. Non finirò mai di ringraziarla. 

Rebecca Luisetto





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