L'EMOZIONE DEL PRIMO POSTO AL PREMIO "GINO PISTORELLO"


Il premio "Gino Pistorello" è la sezione per i giovani che si trova all'interno del Premio "Aque Slosse", una tradizione nel territorio di Bassano del Grappa, nata dalla necessità che non si abbandonasse la cultura e la tradizione della lingua veneta, ma che piuttosto si incentivasse la ricca forza vitale  di questo dialetto, riscoprendo quindi le nostre radici. Quest'anno, alla 28esima edizione del premio "Gino Pistorello" ho voluto partecipare anche io, un po' per gioco. Tuttavia, la giuria ha deciso che il mio componimento, a pari giudizio con quello di un'altra "giovane" dovesse ricevere il primo premio. Un'emozione che non mi aspettavo e che mi ha fatto riscoprire quanto sia importante valorizzare il filo che ci lega al nostro passato, senza il quale non saremmo qui oggi. Non posso che ringraziare chiunque abbia creduto in me, anche per una piccola grande emozione. 



Questo il mio componimento, tratto dalla mia infanzia, dominata da un profumo che genera dolci ricordi:

L'oio

Me ricordo el profumo de l'oio,
fin da quando iero putea
el se sempre sta nel me nasp.
El nono e a nona par primi
poi me pare e me mare,
i toeva coe man i picoi frutti.
Iutavo a mettere e pomee nei sacchi
ah che bel ricordo,
o fasevo per zogo
un profumo intenso
se sparzeva
ne l'aria
quando tocavo chee picoe
pepite verdi.
Xè sta na fortuna zugarghe.
Cheò zugo el saveva de tera, de risate e de casa.
E quando l'oio el capitava sol pan
beo caldo e brustoio
pareva oro ai oci
pareva paradiso in boca. 

Rebecca Luisetto




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