LA COSCIENZA DI ZENO - ITALO SVEVO


La coscienza di Zeno è un romanzo fondamentale. Per molti anni è stato per me il libro "da leggere in un futuro" e quel giorno è arrivato. Non dico assolutamente che sia un'opera semplice e sono convinta nell'affermare che esso sia un momento per riflettere e non uno di quelli in cui ci è permesso "staccare la spina". Pagina dopo pagina, tematica dopo tematica, il lettore è coinvolto in un turbinio di emozioni, segue il flusso di coscienza del protagonista e ne fa parte. Il pieno coinvolgimento del lettore grazie alla focalizzazione interna è, secondo la mia modesta opinione, l'aspetto maggiormente interessante. Detto ciò sembra che la coscienza sia estremamente complessa e che necessiti di preconcetti, ma in realtà Svevo non vuole un'interpretazione unica e chiusa nei modelli critici tradizionali. Infatti l'autore introduce la psicoanalisi proprio per il motivo di stimolare i lettori allo "scavo di sé", ovvero riflette in Zeno la condizione dell'uomo moderno e attraverso il suo memoriale invita a ragionare sulle nostre pulsioni e le conseguenze di esse. Secondo Svevo siamo tutti dei possibili "Zeno", inadatti alla vita e "malati", poiché non rinunciamo alle spinte del desiderio. Questo non significa che dobbiamo necessariamente guarire, la chiave di significato è aperta all'interpretazione soggettiva. Preferite vivere nella chiusa normalità o essere malati di piacere?

Rebecca Luisetto

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