IL FU MATTIA PASCAL - LUIGI PIRANDELLO


Il fu Mattia Pascal non è un libro, è un concetto. Tutti noi abbiamo nel corso della nostra vita delle giornate e degli eventi che ci spingono a lasciare ogni cosa, a ipotizzare scelte alternative o a formulare idee folli. Mattia Pascal è uno di noi, o meglio, è tutti noi. La sua crisi d'identità sorge da un problema reale, una situazione che a lui sembra impossibile da affrontare e scappa. La sua non vuole essere una fuga definitiva, ma il corso degli eventi lo porterà a decidere. Il protagonista sceglie la via che gli sembra più semplice: ricominciare. Nuovo nome, nuova storia, nuova identità. Passa il tempo e la sua clandestinità gli pone di fronte plurimi ostacoli, il suo essere morto presenta molte difficoltà da lui non considerate. Alla fine di tutto ciò cercherà di ricomporre i fili della sua vita, quella che ha abbandonato la prima volta, questo però non appare più possibile e le ultime parole dell'opera ci inducono a credere che egli abbia accettato di continuare da "morto vivente". Personalmente ho trovato questo racconto illuminante. Pirandello conduce il lettore attraverso i pensieri del protagonista e il tutto avviene nel modo più naturale possibile. Pagina dopo pagina a travolgervi sarà la semplice curiosità personale, quella puramente istintiva, che vi porterà a formulare pensieri nuovi, bizzarri e a volte divertenti. Inoltre tra le battute che i vari personaggi si scambiano nella storia si celano pillole di saggezza dell'autore, che rendono giustizia alla concreta profondità del racconto. Un solo consiglio: leggetelo.

Rebecca Luisetto

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