STORIA DELLE TERRE E DEI LUOGHI LEGGENDARI - UMBERTO ECO

“Storia delle terre e dei luoghi leggendari” di Umberto Eco è uno dei libri che più ho desiderato fosse nella mia libreria. Si tratta di un’opera davvero straordinaria, che registra un’analisi completa delle realtà davvero esistenti e di quelle solamente immaginate da autori di ogni epoca. La scrittura è veloce, incalzante e a dir poco travolgente. Suggestione è la parola che mi riporta a queste pagine, cariche di sapienza, storia e competenza. Si può definire come un viaggio nell’immaginazione letteraria, che cattura l’osservatore fin da subito, anche solo sfogliandolo. L’illustrazione fa da padrona tra l’inchiostro che spende parole che aprono mondi e ragionamenti. Si parte parlando della Terra piatta, credenza degli antichi, per poi passare alle terre descritte nella Bibbia, quelle vissute e trasportate su carta da Omero. In seguito non manca l’analisi dell’oriente da Alessandro fino al prete Gianni. Di grande impatto la parte dedicata ad Atlantide, all’ultima Thule e all’Iperborea. Si passa poi al percorso per il Sacro Graal, senza dimenticare Alamut, il Veglio della Montagna e gli Assassini. Non manca il paese di Cuccagna, le isole dell’Utopia e quella di Salomone. Si passa poi al centro della Terra, il mito polare e Agarttha, l’invenzione di Rennes-le-Château e infine i luoghi romanzeschi. I rimandi a citazioni e a fonti sono precisi e spia di un grande lavoro di ricerca. In sintesi, non è un libro, ma un’esperienza unica.

Rebecca Luisetto

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